Immersioni a Belongas Bay
07-04-2021 11:56 - News

Avete presente Bali? A breve distanza, verso est, c’è l’isola di Lombok. Si quella dell’arcipelago delle Gili. Ma vogliamo parlarvi della zona meridionale: più selvaggia, più “forte” e meno “addomesticata” dove i luoghi sono ancora immersi in un tempo che scorre senza stress. Vicino a Sekotong si trova Belongas Bay e arrivarci è già di per sé un’avventura: strade accidentate si addentrano in foreste selvagge ed incontaminate e solo dopo un lungo (lungo!) sterrato si raggiunge la baia. Al primo sguardo, questo luogo ameno circondato da cocchi ad alto fusto e spiagge bianche, appare un’oasi di tranquillità. Nulla lascia trapelare cosa aspetta subito fuori: altissime pareti verticali, acque vorticose, onde oceaniche che, sbattendo contro le rocce, formano colonne d’acqua grigie e tumultuose. Parallelamente a questa severità esterna, sott’acqua, fortissime correnti longitudinali e laterali, con forti pressioni almeno fino a 35 metri di profondità, non possono che incutere rispetto per la natura che domina oltre l’uomo. Le immersioni di Belongas Bay, sono quanto di più spettacolare ed impegnativo si possa immaginare. La maggior parte delle immersioni sono obbligatoriamente riservate a subacquei di provata esperienza, per via (ma non solo) delle forti e incontrastabili correnti discendenti ed ascendenti che caratterizzano le principali immersioni. I tuffi sono piuttosto profondi e richiedono, di norma soste, di decompressione nel blu. È dunque di fondamentale importanza che, tutti coloro che decideranno di raggiungere questo paradiso subacqueo, si attengano scrupolosamente alle istruzioni delle guide, non trascurino alcun dettaglio nell’organizzazione delle immersioni e non sottovalutino nulla: solo così potranno godere appieno ed in totale sicurezza di tutto il divertimento offerto da queste acque. L’immersione più impressionante di Belongas Bay è senza dubbio “The Magnet”. Si tratta di un pinnacolo in mare aperto rivolto verso l’oceano. Sorge da una profondità di approssimativamente 80m e dista circa 15 minuti dalla costa.L’avvistamento di squali martello, barracuda, tonni e, generalmente, di grosso pelagico di passo è una concreta realtà e si verifica piuttosto frequentemente! Spesso, poi, si incontrano anche mante, aquile di mare e Mola mola. L’immersione comincia dopo essersi portati a circa 40 metri sul lato nord del pinnacolo: con lo sguardo sempre rivolto verso l’esterno alla ricerca del grosso pelagico si pinneggia verso est e, risalendo lentamente sulla parete orientale, si raggiunge “The shark Cave” dove sarà facile trovare un branco di squali pinna nera che nuotano davanti all’entrata. Si continua quindi verso il lato meridionale del pinnacolo e, giunti sullo spigolo, sarà facile trovare yellowfin barracuda che nuotano controcorrente. L’avvistamento stagionale di barracuda, tonni e altri pelagici è abbastanza regolare: le mobule e le aquile di mare in agosto e settembre mentre, gli squali martello, hanno la tendenza VIAGGI a raccogliersi in nutriti banchi intorno al magnete dalla fine di giugno all’inizio di novembre. “The Magnet” è famoso per i suoi avvistamenti di squali martello sia smerlati che i “Great Hammerhead”; é uno degli unici tre posti al mondo (gli altri sono le Filippine e il Costa Rica) in cui è possibile vedere entrambe le specie di squali martello. Risalendo ci si allontana dalla parete del pinnacolo verso il blu: l’inevitabile decompressone sarà fatta in corrente per evitare le conseguenza delle onde oceaniche sulla parete di roccia. Anche a “The Cathedral” le immersioni sono emozionanti e stimolanti, davvero “adrenaliniche”: squali martello, grigi, mante… passa di tutto fra questi minacciosi pinnacoli che si ergono in mezzo al mare Correnti ascendenti e discendenti con effetto “lavatrice” caratterizzano questa immersione che risulta quindi adatta esclusivamente a subacquei esperti. Ma ne vale assolutamente la pena: a Belongas Bay si trova davvero un paradiso sottomarino con barriere coralline incontaminate, un ambiente intatto e immersioni impressionanti con un’enorme biodiversità marina! Da marzo all’inizio di giugno le condizioni sono abbastanza miti: la temperatura dell’acqua intorno ai 27°/28°C e la visibilità 15/20m. A giugno/luglio cominciano a peggiorare fino a diventare piuttosto “complicate” da metà luglio a metà settembre. Durante questo periodo dell’anno la temperatura media è di circa 25°/26°C, ma può anche scendere fino a circa 22°C per periodi di tempo più brevi e la visibilità assestarsi a fra 8 e 15 mt. A partire dalla seconda metà di settembre le condizioni normalmente si fanno di nuovo meno impegnative, ma le condizioni generali come temperatura e visibilità rimangono più o meno le stesse del periodo precedente. La maggior parte dei siti di immersione sono pinnacoli che si innalzano dalle profondità dell’oceano ricoperti di coralli molli luminosi: non ospitano solo i grandi pelagici ma anche molluschi, razze, squali pinna bianca, barracuda, pesci pipistrello e serpenti marini. Certo la macro non si associa comunemente alla definizione di “emozione forte” eppure, se su un ramo di corallo si riesce ad individuare un cavalluccio marino pigmeo oppure si vede un piccolo orang hutan “battersi il petto” o si riesce a catturare in uno scatto la livrea del granchio di porcellana, davvero il cuore non batte più veloce? A Belongas Bay si può scaricare l’adrenalina accumulata in profondità spiando questi piccoli e rari esserini durante la tappa di decompressione... tanta roba!!
Fonte: Scubazone - Roberta Cipressi
Fonte: Scubazone - Roberta Cipressi