24 Marzo 2023
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Le isole Lofoten, immersioni al Circolo Polare Artico

09-10-2020 12:12 - News
Lofoten, nel nord della Norvegia, è uno di quei posti in cui puoi entrare in acqua dove vuoi e fare una bella immersione.
La cosa veramente importante, se non ci basta una bella immersione ma vogliamo farne una meravigliosa, spettacolare, è avere un buon supporto locale.
Come quello che offre Lofoten Diving, nella piccola città di Ballstad. Daniel e Ada, i proprietari, conoscono la zona a menadito, Daniel ha i punti GPS delle migliori immersioni e tutto con il sorriso sulle labbra.

Il perfetto punto di partenza
Ballstad ha una posizione centrale nelle isole Lofoten, a nord ovest di Bodø, che ne fa il punto di partenza perfetto per raggiungere punti di immersione come Reine e Nusfjord a ovest o Svolvær e Raftsundet a est, Vesterålen a nord, e una manciata di grandi relitti.
Cominciamo con un sito a sud-ovest di Ballstad, rinomato per i canyon e le pareti coperte di alcionari e di anemoni.
Nel percorso ci colpiscono le alte montagne innevate che fanno da sfondo alla costa verde, con falesie che si alternano a spiagge bianche, così bianche come neanche nell’oceano Indiano.
È con queste immagini negli occhi che ci lasciamo cadere all’indietro dal gommone, nelle acque trasparenti di Lofoten

Lofoten – Grand Canyon
A metà giugno la foresta di kelp è verde e quasi senza incrostazioni. Nuotiamo lentamente su questo gigantesco salad bar, alla ricerca del canyon, dove scendiamo tra pareti coperte di alcionari, incontriamo un lompo colorato, cottidi mimetiizzati, enormi nudibranchi e banchi di sottili merluzzi gialli sospesi nella corrente.
In fondo al canyon una scogliera coperta di kelp enorme.
Il sole penetra incredibilmente oltre i 20 m di profondità. Torniamo nel canyon, con gli occhi e la macchina fotografica già pieni di belle immagini.

Spiagge di prima classe
Le spiagge sono fantastiche, uniche, da sole varrebbero il viaggio.
La sabbia bianca è composta da miliardi di frammenti di conchiglie e ricci di mare triturati dal movimento incessante delle onde.
L’acqua turchese fa pensare alle Maldive o al Pacifico tropicale, è difficile accettare il fatto che ci troviamo nell’Atlantico settentrionale, ben a nord del Circolo Polare Artico.
Visitando le isole Lofoten non si può fare a meno di dedicare un giorno alla parte emersa, per ammirare panorami mozzafiato, i bei porti di Reine e Nusfjord con gli onnipresenti gabbiani e provare i piatti di pesce locali.
Le spiagge migliori sono a Haukland, Ramberg e Uttakleiv, facilmente raggiungibili con un’auto. Non stupitevi di incontrare surfisti o campeggiatori, la zone è popolare.

Grandiosi relitti alle Lofoten
I subacquei sono viaggiatori esigenti, spesso hanno idee precise su cosa vedere sott’acqua.
Eccoci pronti a una fantastica gita, costeggiando la falesia tormentata detta Lofoten Wall per raggiungere il relitto della nave passeggeri Hadsel.
La MV Hadsel trasportava posta e passeggeri a Bodø quando una forte corrente la fece andare contro una roccia nel gennaio 1958.
Con l’acqua che invadeva ormai la sala macchine attraverso uno squarcio, 20 passeggeri e 26 membri dell’equipaggio trovarono la salvezza sulle scialuppe, da dove ammirarono lo spettacolo di una nave di 70 m che scivolava lungo la scogliera per affondare nel mare invernale, meno di un’ora dopo aver lasciato il porto.
Hadsel giace quasi in posizione di navigazione su un fondale sabbioso a 40 m, con un inclinazione di 45° sul fianco sinistro.
Migliaia di ctenofori trasparenti si aggregano.
L’albero prodiero è ancora dritto, sul ponte troviamo un vecchio apparecchio radio; le strutture a metà nave e verso poppa sono penetrabili.
Hadsel offre ottime occasioni fotografiche, il mio unico rimpianto, immergendomi con aria, è di non avere abbastanza tempo di fondo per tutto.

Incredibile parete di anemoni
Il sito di immersione più particolare è proprio quello col soprannome peggiore tra i subacquei: “Shit Wall” (letteralmente “parete di merda”) è una lastra di roccia ripida, non lontana dal porticciolo di Nusfjord, dimora di una colonia di centinaia di cormorani.
Il loro guano, che arricchisce le acque di nutrienti, è molto apprezzato dalle migliaia di anemoni dalia (Urticina felina), graziose e coloratissime. Le anemoni formano un tappeto denso da mezzo metro di profondità fino a circa 20 m, e formano uno sbalorditivo caleidoscopio di colori, in grado di rivaleggiare con i reef tropicali. Impossibile non fare il paragone.
Partiamo un poco troppo profondi all’estremità sud della parete, e quindi ci tocca pinneggiare per raggiungere la parte migliore, in acque superficiali presso il porto di Nusfjord.
Per massimizzare il tempo speso nell’area, è un buon consiglio partire in acque basse all’estremità nord della parete.
È una perfetta seconda immersione, o anche terza, perché non bisogna andare profondi per godere della migliore esplosione di colori del mondo.

Nudibranchi scintillanti
Lofoten non è solo relitti, drift dive e enormi foreste di kelp, ma offre molto anche a chi è intetssato ai piccoli critters. Grandi immersioni macro si possono fare appena fuori dal porto di Ballstad, in un’area punteggiata di isolotti e di scogli.
Secondo le condizioni meteo ci si può immergere quasi dovunque e trovare, sotto la volta della foresta di kelp e tra banchi di sabbia, una spettacolare gamma di critter coloratissimi.
Anfipodi colorati, paguri, nudibranchi, un amichevole gamberetto-lama (Spirontocaris lilljeborgii) sulla sabbia a meno di 12 m.
Questo splendido critter rosso non è veramente raro in Norvegia, ma di solito si rifugia sotto grosse anemoni a 30 m e più di profondità. Alle Lofoten sembra a suo agio in bassa profondità e si presta a posare per noi fotografi, incurante dei flash.
I nudibranchi sono incredibilmente numerosi, specialmente Facelina auriculata, onnipresente.
È una specie comune lungo la costa occidentale della Gran Bretagna e dell’Irlanda, ma raramente vista in Norvegia meridionale.

Vacanza alle Lofoten
Se state pensando a una vacanza con immersioni in Norvegia, Lofoten è una scommessa vinta. Non solo sott’acqua, le bellezze naturali in genere tolgono il fiato.
Aggiungete un diving center competente e preparato, alloggi ottimi e cibo delizioso, il risultato è una vacanza perfetta. In termini di immersioni non vi mancherà niente: pareti, relitti, foreste di kelp, critter, quasi indipendentemente dal vostro livello.
Alcuni relitti (i meglio conservati) per dire la verità sono leggermente più profondi, riservati ai più esperti, ma anche i principianti hanno molti siti tra cui scegliere.



Fonte: Scubaportal.it - Christian Skauge

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