22 Marzo 2023
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Perchè la maggior parte delle battaglie combattute in Egitto si sono svolte nel Sinai?

18-11-2020 11:53 - News
Il Sinai, oltre alla sua importante posizione geografica (essendo un collegamento tra i continenti africano ed asiatico) è una terra in cui la lotta armata avviene in diverse epoche della storia dell'Egitto, con la lotta per predicare i tre messaggi celesti: l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam.
La lotta armata apparve nelle sue vere caratteristiche durante il regno di Ahmose I, che guidò l'esercito d'Egitto e si trasferì da Tebe (ora Luxor) dirigendosi verso il Delta.
Sulla terra del Sinai si sono svolte due battaglie nella storia delle nazioni arabe e islamiche: la prima quando Salah al Din al Ayyubi guidò un esercito di egiziani, inseguì i crociati e li sconfisse nella battaglia di Hattin nel 1187 d.C.; la seconda, quando Saif al Din guidò il Qatar, l'esercito egiziano, per fermare l'incursione dei mongoli guidati da «Katbuga» e coloro che bruciarono tutto nei paesi islamici, dall'Iraq alla Siria, e decisero di affrontarli nel Sinai e li sconfissero nella battaglia di Ain Jalut il 25 del Ramadan corrispondente al 3 settembre 1260 d.C.. Le due battaglie sono classificate come le battaglie decisive più importanti della storia islamica!!
Il 1956 vide l'aggressione tripartita contro l'Egitto e l'occupazione del Sinai, e nel 1967 si verificò la battuta d'arresto o la cosiddetta Guerra dei Sei Giorni, che si concluse con l'occupazione israeliana di tutto il Sinai, e il 10 del Ramadan, corrispondente al 6 ottobre 1973, la terra del Sinai fu testimone del grande passaggio dell'esercito egiziano e della demolizione della più forte barriera nella storia recente "la barriera Bar-Lev", e il recupero della terra.
È evidente che le due clamorose vittorie, nel passato e nel presente, ottenute dall'esercito egiziano sulla terra del Sinai, furono nel mese di Ramadan, la prima in cui li sconfisse nella battaglia di Ain Jalut il 25 di Ramadan corrispondente al terzo settembre 1260 d.C., e la seconda, il 10 Ramadan, corrispondente al 6 ottobre 1973 d.C., come se fossero messaggi che la terra santa del Sinai parlasse a tutti i suoi nemici nei giorni più sacri.
Attraverso il Sinai, Abramo entrò in Egitto, camminò sul suo sacro suolo e sposò una schiava egiziana e diedero alla luce Ismaele, come aveva rivelato Dio l'Onnipotente. Sempre sulla terra del turchese, Dio ha parlato al suo profeta Mosè, Gesù ha camminato sulle sue sabbie quando era un bambino accompagnato da sua madre la Vergine Maria, e il resto della famiglia, e dalle sue porte, Amr Ibn Al Aas entrò a capo dell'esercito dell'Islam, conquistando l'Egitto e predicando l'Islam.
La cosa strana è che, nonostante la polvere profumata e la sabbia della terra turchese, il Sinai è considerato dagli ebrei come una "terra di rovina" e affermano che il Sinai è stato menzionato nella Torah come "Horeb" che significa "rovina".
Il Sinai divenne un grande desiderio per gli ebrei, che si concretizzò nel 1902 quando il Comitato Herzl (Herzl, fondatore del movimento sionista) arrivarono nel Sinai e chiesero alle autorità britanniche di affittare la costa del Sinai per stabilirvi insediamenti ebraici, e non passò un anno prima che Herzl annunciò la sua intenzione di stabilire colonie ebraiche nel Sinai, a cominciare da El Arish.
Il conflitto ebraico e le loro ambizioni nel Sinai continuarono fino all'aggressione tripartita del 31 ottobre 1956 e le forze israeliane occuparono il Sinai, e il 5 giugno 1967 la battuta d'arresto fu quando Israele occupò l'intera penisola del Sinai, e dopo la guerra del 1973 l'Egitto riconquistò le sue terre, e la bandiera egiziana fu issata su Taba a marzo 1989, la quale è stata l'ultima parte della terra ad essere riconquistata.
Tutto ciò conferma le forti ambizioni ebraiche nel Sinai, insieme alle ambizioni di diversi stati e potenze ed entità d'intelligence nella terra del turchese.
Che Dio protegga l'Egitto!



Fonte: Programma Italiano d'Oltremare

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